15-20 Ottobre
MMLXIX-LXVII: |
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Era un brumoso mattino d'autunno e un
manipolo di valorosi si apprestava a ciò che nessuno ancora aveva tentato: gettare un
ponte tra due differenti culture goliardiche, nate dalla medesima matrice ma separate dai
chilometri, dalle culture, dai secoli di isolamento. Nobili intenti, questi, secondi solo
alla irresistibile tentazione di andare a divertirsi, a cantare, a scolar birre e a far
bordello a duemila chilometri di distanza... ;) Ecco il gruppo di goliardi che prese parte alla spedizione: S.E. Manolus II (fotografo), S.E. CassoNettus, il Venerabile Gargagnan, e due Sacerdoti Druidi, Grufolina e Koproplastifagus.
Il viaggio, benché lungo, è tutto sommato rapido e sicuramente piacevole, non privo di momenti di raro cameratismo...
La scusa ufficiale per il viaggio era partecipare a due eventi goliardici locali. Il primo, la "24h Vélo", accoglie i nostri eroi al loro arrivo in Belgio: si tratta di una gara ciclistica di ventiquattr'ore che si snoda per la città-campus francofona di Louvain-la-Neuve... evento che gli stessi studenti locali seguivano con un certo distacco... in compenso la birra scorreva fino alle caviglie, difatti si hanno poche foto della serata, e ricordi frammentari, anche fra tutti e cinque... Sono rimaste due foto della serata, piuttosto mosse: la prima ritrae un gruppo tra studenti di Torino, Lovanio, Bruxelles e Parigi... la seconda invece cattura il Venerabile, dopo il quinto litro di birra, in un momento di filosofica contemplazione...
Il secondo e più importante evento, invece, è la celebrazione dell'undicesimo anniversario della fondazione dell'Ordine Sovrano a Louvain-la-Neuve, l'ACADEMICUS NEO LOUVANIENSIS ORDO, che si fece carico di invitare ed ospitare i nostri eroi. Ma questa cena solenne era in programma per il venerdì, e restavano ai nostri eroi un bel po' di giorni per girare le brasserie di Fiandre e Vallonia... cosa che fecero, animati da sacro zelo, guidati alla perdizione dai fratelli belgi. Ecco le foto di un gaudeamus intonato in una brasserie storica di Bruxelles...
...ma diamo anche un'occhiata al tavolo... ;)
Ed ecco, finalmente, il mitico Vincent, Gran Precettore HC del VOTE, Ex Magister Magnus dell'Ordine di St.Eloy, Chévaliers dell'ANLO!!
Il giro turistico-degustativo inizia, come si è detto, da Bruxelles, dopo una robusta colazione e una massiccia dose di caffé a casa di Vincent...
... e subito dopo si parte: in alcune foto d'obbligo è richiesta una certa compostezza...
...compostezza, appunto...
Il gruppo, traghettato dal mitico Vincent, tra una birra e l'altra (in media, una ogni ora) non manca di portare la fede nei luoghi più tradizionali: in particolare, S.E. Manolus non trascura di benedire solennemente la sede della NATO (inquietando, pare, i soldati di guardia) mentre il S.Ecc. Gargagnan sembra prendere in seria considerazione l'idea di installare una Commenda al Palazzo Reale...
La visita a Bruxelles, dopo una sosta al Manneken Pis, prosegue fino a tarda notte... il momento culmine, oltre che tappa d'obbligo, è ritratto in questa foto in cui ben tre Venerabili Maestri del Tempio posano sotto il monumento di Goffredo, Duca di Buglione, vincitore della Prima Crociata, liberatore del Santo Sepolcro e primo re di Gerusalemme... tributandogli il giusto omaggio.
Dopo così intense emozioni, occorre una robusta cena in un locale tipico, a base di specialità tipiche...
Il giorno dopo vedrà invece i nostri eroi impegnati in una gita a Brugges... eccoli all'arrivo trionfale...
...eccoli in estatica sosta di fronte ad una caffetteria finalmente ITALIANA...
...ed eccoli a tributare il giusto onore a un figliol prodigo, Erasmo da Rotterdam, laureatosi a Torino...
...senza però dimenticare chi è rimasto a casa: c'era chi pensava al Siniscalco...
... e chi pensava a un Sergéant... ;)
La giornata finisce in una casa studentesca del campus di Lovanio, ospiti di Samuel, e dei Camarades dell'ANLO, che ci preparano una cena squisita... cuoca d'eccezione Marie, il Grand Maitre...
...momenti di grande cameratismo... fiumi di birra, amicizia, racconti, discorsi, e un gaudeamus davvero sentito...
... anche se presto la troppa birra (Leffe e Delirium Tremens!!) fa commettere a qualcuno qualche piccola sconsideratezza...
... ma alla fine la serata si conclude nel modo più normale e prevedibile...
...ma non per questo mancano gli sponsor... il primo sponsor della serata fu una nota casa di creme abbronzanti...
Il secondo sponsor, invece, fu un arcinoto studio legale torinese, anche se non ricordiamo esattamente quale... ma ce l'abbiamo sulla punta della lingua... ;) Il giorno dopo è dedicato alla visita di Lovanio, sede di antichissima università fiamminga.
Anche qui, la giornata procede con frequenti tappe in brasserie... uno di quei giorni in cui, ad ogni passo, qualcuno scopre qualcosa di sé stesso che prima, forse, ignorava...
E, alla fine, arriva il gran giorno del banchetto del DIES NATALIS. S.E. Manolus lo inaugura lavando i piatti a casa di Vincent, sperando che qualcuno dei popolani raccolga il messaggio... ;)
... ma veniamo alla cena: dopo una giornata passata a scarpinare, dopo che i nostri finalmente, quasi battendosi con i camarades, sono riusciti ad offrire almeno un giro in brasserie, ecco che scocca l'ora della cena, e la "Delegation Italienne" prende posto nella tavolata d'onore. E la cena ha inizio, con il Gran Maitre che intona il "Vive le Roi"...
La cena è incantevole: cibi raffinati, ottimi vini, grande goliardia... i nostri riscoprono tradizioni davvero speculari, e con i goliardi venuti per l'occasione da ogni città del Belgio si parla fin da subito una lingua comune. Ogni ordine ospite intona il proprio inno, tra cui risuona alto anche "Viva Torino" e alcuni, come i "Moines Pervers" si esibiscono in una Guindaille, ovvero una macchietta o recita satirico-goliardica.
...ad un certo punto calano le luci, il Magister Magnus fa un breve discorso con una certa grinta (beghe di politica goliardica locale, praticamente uguali alle nostre) e si canta tutti insieme il Gaudeamus...
Poi gli ospiti richiedono a S.E. Manolus un discorso... che ovviamente, complici le birre, non si era preparato... il Rosacroce quindi non si perde d'animo e ispirato da Bacco improvvisa, andando a braccio in un misto di francese, inglese e piemontese...
Il Gran Maitre ringrazia, i camarades applaudono e sbeffeggiano amichevolmente intonando una loro canzone, "En revenant du Piémont", e la cena riparte...
...un Rosacroce pare voler rivalutare la figura del macho italiano, prima con Emilie, poi con Silvie...
...mentre un altro Cardinale sembra più orientato verso il puro casino...
... finché il Magister Magnus non tributa l'ultimo onore alla delegazione torinese, insignendo il Rosacroce "Band d'Honneur" dell'ANLO...
... e quindi, nuovamente, bisogna brindare... "Santée!!" ;)
E la sera, rapida, volge al termine. Le malelingue dicono che Sua Eminenza abbia dovuto brindare praticamente con tutta la sala, e che alla fine fosse piuttosto provato dalla cosa. Una foto, sicuramente truccata, lo ritrae assieme a Kopro, e tutti e due quella sera paiono piuttosto inoffensivi... ma mai fidarsi delle apparenze...
Il giorno dopo è il giorno della partenza... S.E. CassoNettus, da buon Templare, ringrazia Vincent dell'ospitalità...
E così siamo giunti all'epilogo di questo viaggio, che su tutti, chi più chi meno, ha lasciato il segno...
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